Circolo Legambiente Piove

Natura e Comunità, Insieme per un Futuro Sostenibile!

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Appello a tutte le donne e gli uomini che, dentro e fuori le istituzioni, non hanno smesso di credere nell’impegno per la pace, i diritti umani e la giustizia.


“E’ indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l’uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l’oppressione” (Dichiarazione Universale dei Diritti Umani)


Fermiamo le stragi!
Anche se sembra difficile, facciamo l’impossibile per spezzare la spirale della violenza.
Bomba su bomba, raid dopo raid, assassinio dopo assassinio, razzo dopo razzo, attentato dopo attentato, strage dopo strage, la violenza sta superando ogni immaginazione.
Ad un’esplosione così straordinaria di violenza occorre contrapporre un’azione
altrettanto straordinaria di segno contrario.
Condanniamo “senza se e senza ma” l’attacco ad Israele e la reazione che ne sta seguendo. Come abbiamo sempre, puntualmente, condannato tutti gli atti di guerra, di terrorismo e di violenza in ogni dove. Ma non limitiamoci a condannare! Salviamo le vite umane che possiamo ancora salvare. Non arrendiamoci all’escalation! Non lasciamoci trascinare nel baratro. Non assecondiamo la spirale della morte.

Facciamo pace a Gerusalemme
A trent’anni dalla firma degli Accordi di Oslo, dopo decenni di denunce e allarmi inascoltati, i responsabili delle istituzioni e della politica internazionale devono recitare il “mea culpa” e riconoscere la necessità pressante di fare quello che non è ancora stato fatto: la pace tra i “nemici”, la pace a Gerusalemme.
C’è un solo modo per mettere fine a questo incubo che sta insanguinando la Terra Santa e minaccia di infiammare il mondo intero: riconoscere ai palestinesi la stessa dignità, la stessa libertà e gli stessi diritti che riconosciamo agli israeliani. Tanti lunghi e dolorosi decenni di occupazione militare, uccisioni mirate, bombardamenti, guerre, arresti, repressione indiscriminata, abusi, umiliazioni, deportazioni, apartheid e violazione di tutti i fondamentali diritti umani, ampiamente documentati delle Nazioni Unite, dimostrano il fallimento di tutte le opzioni militari. Non ci sarà mai pace senza giustizia.
Rinnoviamo dunque, ancora una volta, un accorato appello a tutti i responsabili della politica nazionale, europea e internazionale perché intervengano energicamente per mettere fine a questa tragedia facendo rispettare il diritto internazionale dei diritti umani, la legalità internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite. Israele e Palestina: due Stati per due Popoli. Stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza.

Fondazione PerugiAssisi per la cultura della Pace
via della viola 1 (06122) Perugia  Tel. 335.1401733  fax 075/5721234  email
perugiassisi@perlapace.it  www.perlapace.it  www.perugiassisi.org

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Caselle di Spunta

Al Sindaco
All’Assessore all’Ambiente
All’Assessore al Commercio
Ai Capigruppo Consiliari
Del Comune di Piove di Sacco

Sei supermercati in 800 metri, è la nuova area commerciale della grande distribuzione che sta emergendo nella zona ovest di Piove di Sacco. Su questa zona erano già presenti Conad e Prix, da poco si sono poco aggiunti il Lidle e Eurospin e si annuncia la prossima apertura del Famila e Despar.

Tutti questi supermercati, in quell’area, sono troppi. E gli interrogativi abbondano: servono tutti questi supermercati? Non è troppa la concorrenza a scapito della qualità dei servizi e dei prodotti? Sono e saranno sfruttati a dovere? Come sono state mitigate, dal punto di vista ambientale, queste nuove urbanizzazioni (in uno dei prossimi interventi viene prevista la tombinatura di un fossato che costeggia la statale dove c’era una colonia di tartarughe e l’abbattimento die numerosi alberi presenti)? Come si manifesterà il traffico in questa zona dove abbiamo anche la presenza di grandi plessi scolastici?

Qualcuno di questi supermercati rischierà poi la chiusura per troppa concorrenza in un bacino limitato di consumatori? Se poi ci fossero delle chiusure che fine faranno le aeree urbanizzate (vedasi area ex A&O in Via Piron)?.

La competenza per le aperture delle strutture commerciali (dai 1500 metri quadrati in su), sia quelle “grandi” (dai 2.500 metri quadrati) spetta alla Regione Veneto però il Comune aveva ed ha delle competenze su cui intervenire.

I Comuni possono infatti esercitare un controllo e imporre dei limiti a tutela dell’interesse generale della collettività.

Una sentenza del Consiglio di Stato ha confermato “i poteri dei Comuni” nel limitare il diffondersi di medie e grandi strutture di vendita (vedasi in merito anche intervento della Confcommercio della Provincia di Vicenza del 2019).

La sentenza “smonta” l’assunto che non si possano mettere limiti agli insediamenti commerciali, ribadendo invece che le Amministrazioni hanno la possibilità di intervenire per tutelare “valori” quali la tutela dell’ambiente, il divieto di consumo di suolo, la sostenibilità economica e sociale del sistema commerciale, ect. Imporre una regolamentazione che rispetti questi criteri sostiene il Consiglio di Stato, non lede la concorrenza e dunque ribadiamo che “l’intervento regolamentare deve considerarsi legittimo”.

La sentenza del Consiglio di Stato permette anche di prevedere “aree interdette” agli esercizi commerciali, ovvero limitazioni dove non possano insediarsi attività produttive e commerciali.

Chiediamo quindi a codesta Amministrazione di dotarsi, con urgenza, di un Regolamento che disciplini le modalità urbanistiche, ambientali e di mercato per l’apertura di nuovi supermercati e di approvarlo prima di autorizzare nuove concessioni. Distinti saluti.- Piove di Sacco, lì 12.10.2020
Il Direttivo del Circolo Legambiente della Saccisica di Piove di Sacco